Il 99% della produzione di Ceratizit è alimentata da fonti energetiche verdi

1 giugno 2023

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Ceratizit, parte del gruppo Plansee e con sede a Mamer, Lussemburgo, ha annunciato che dall'inizio del 2023, le sue attività produttive sono alimentate per oltre il 99% da fonti energetiche rinnovabili - un'affermazione supportata da corrispondenti certificati dei suoi fornitori di energia . Questo risultato rappresenta la prima pietra miliare nel percorso dell'azienda verso l'obiettivo carbon neutral entro il 2025. Convertendo la maggior parte della propria fornitura energetica verso fonti rinnovabili, l'azienda ha ridotto la propria impronta di carbonio aziendale (CCF) di oltre il 20%.

Ceratizit ha basato i suoi obiettivi di riduzione del carbonio sui dati dell’anno finanziario 2020/2021, nel quale l’azienda ha emesso quasi 176.000 tonnellate di CO2e (anidride carbonica equivalente) secondo il protocollo GHG (Greenhouse Gas Protocol). Circa un quarto delle emissioni dell'azienda rientrano nello Scope 1 del Protocollo (emissioni dirette di GHG) e un quarto nello Scope 2 (emissioni indirette di GHG da energia elettrica), mentre circa la metà rientra nello Scope 3, che deriva in particolare da beni e servizi acquistati come così come i viaggi dei dipendenti da e verso il lavoro.

"Con questi dati finali, abbiamo le informazioni necessarie per compiere i primi passi verso la riduzione della nostra impronta di carbonio. Il passaggio alle energie rinnovabili è solo il primo passo in questo processo, ma ci ha permesso di ridurre la nostra impronta di oltre il 20% ", ha dichiarato Andreas Lackner, portavoce della direzione.

L’azienda si è posta l’obiettivo di ridurre i livelli CCF 2020/2021 del 60% attraverso misure aggiuntive entro il 2030, come il passaggio all’idrogeno “verde”. L’azienda prevede di raggiungere il “Net Zero” entro il 2040, dieci anni in anticipo rispetto agli obiettivi specificati nell’Accordo di Parigi.

Con questi ultimi dati ora disponibili, l’azienda deciderà quali ulteriori misure adottare nei prossimi mesi per ridurre l’impronta di carbonio aziendale (CCF) dell’azienda di almeno il 35% come attualmente pianificato entro il 2025.

Il metallo duro può essere prodotto solo mediante la metallurgia delle polveri e Ceratizit è considerato uno dei pochi produttori di metallo duro che gestisce internamente l'intera catena di processo. Ciò include l'estrazione del minerale e la preparazione della polvere, nonché la formatura del pezzo grezzo, la sinterizzazione, il trattamento superficiale e il controllo di qualità. L'azienda utilizza la compattazione dello stampo e lo stampaggio a iniezione di polveri, nonché la pressatura isostatica a freddo e la pressatura per estrusione per formare i grezzi in carburo cementato.

www.ceratizit.com

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